Si torna sempre a casa....La torta della Nonna Ines 2008 (1) - La Fucina Culinaria
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Si torna sempre a casa….La torta della Nonna Ines 2008 (1)

Questa è la torta “ufficiale” per il compleanno di mio fratello.
L’ispirazione l’ho presa dalla Guida 2007-08 della Accademia Maestri Pasticceri Italiani.
Si tratta della Torta Esmeralda di Luca Ori,pasticcere in Parma,composta da una base di pasta biscotto al cacao,una mousse allo zabaione,pralinato croccante e mousse al mascarpone.

Ieri studiando la ricetta, mi sono resa del perché inconsciamente l’ho scelta tra tante: è la versione moderna della torta della Nonna Ines,la torta grazie alla quale è nata la mia passione della pasticceria.
In realtà non ha mai avuto un nome,era la torta delle feste che prendeva forma e decorazione diversa a seconda della fantasia mia e della Nonna Ines.
Non ho mai saputo dove avesse preso la ricetta,credo l’avesse inventata,così come non ricordo quando ho iniziato ad aiutarla,ma ero piccola,forse 4-5 anni.
Non usavamo nessun attrezzo particolare,giusto le fruste elettriche per montare la panna,nessun colorante artificiale,la farcitura,zabaione e crema al mascarpone-mascarpone,zucchero a velo ed albumi montati-,era studiata in modo da non avere avanzi.
Mi ha insegnato tanto la nonna con la sua semplicità: la tecnica di base,a calcolare i quantitativi,a non sprecare,ma soprattutto ad usare la fantasia!

Per le feste natalizie la realizzavamo a forma di tronco d’albero e così dopo la ricopertura con la panna montata, prendavamo un forchettone,la rigavamo,poi la cospargevamo con il cacao,dopodiché iniziava la parte che mi piaceva di più: la decorazione
Piccoli funghetti fatti con le ciliegine candite,gli amaretti ed il burro,fiori realizzati con bastoncini di cedro per gambo mandorle e confettini colorati come corolle,e poi topolini,uccellini,insomma tutto quello che ci passava per la testa in quei momenti e che potevamo realizzare con quello che c’era in casa. La nonna mi lasciava fare,mi assecondava in quello che volevo realizzare.Piaceva anche a lei,perché in fondo eravamo simili.


Ecco,io vengo da lì,da quelle torte fatte a quattro mani,a due teste.
Questa mia passione per la pasticceria negli anni mi ha portato a prendere altre strade,ad approfondire la tecnica,provare ingredienti nuovi,comprare un sacco di libri,di stampi,stampini,sifoni,sacche a poche,ma poi anche con gelatine,mousse e pralinati si torna sempre a casa,alla Torta della Nonna Ines!

Con questo topic partecipo anch’io al concorso del Cavoletto di Bruxelles

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4 Comments
  • Devo dire che mi lasci spesso a secco di commenti. Per favore, fammi vedere l’interno. E’ di una tale armonia….

    6 Ottobre 2008 at 6:21
  • lilli
    Rispondi

    ma che bello avere una Nonna Ines 😉

    in bocca al lupo per il concorso
    lilli

    6 Ottobre 2008 at 12:44
  • Anonymous
    Rispondi

    è splendida la torta, come ogni tua creazione del resto… lascia a bocca aperta, anzi, con l’acquolina in bocca!!! ma questa volta anche il tuo racconto è splendido… tocca il cuore.
    grazie per aver condiviso con noi queste tue storie, trapela dalle righe del tuo racconto la passione che hai per la cucina ed è a dir poco contagioso ( del resto se so fare qualcosa ai fornello, credo in buona parte di doverlo a te!!! ). Nonna Ines sono sicura che è fiera della sua nipotina!
    Un abbraccio e un sincero ringraziamento.
    Silvietta ( già Poldinadoro )

    6 Ottobre 2008 at 14:54
  • Lilli: Anche tu hai la tu aNonna Ines,un nome allora che è davvero una certezza in cucina!

    6 Ottobre 2008 at 20:16

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