Pollo con acciughe, limone e rosmarino - La Fucina Culinaria
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Pollo con acciughe, limone e rosmarino

 

Confesso che quando esco dalla
“sfera del dolce” e devo cucinare carne o pesce e la mia testolina mi
ricorda che “devi fare una bella figura”, l’ansia mi sale.
Se poi l’occasione è quella di recensire una ricetta per lo Starbooks del mese di settembre,ecco che l’ansia va a mille!!
Murphy
in queste occasioni è sempre un fedele compagno per cui dall’indice
scegli una delle poche ricette senza foto e quando vai a scattare la tua
preparazione noti che i tuoi  ingredienti sono tutt’altro che
fotogenici!
Così per la mia ricetta presa da “A bird in the hand -chicken recipes for every day and every mood” di Diana Henry
vi chiedo di lasciare per qualche minuto il mondo della rete,di chiudere
gli occhi (sì, anche per non vedere la mia foto :-D) e di pensare che
sono le 18-18.30.
Siete arrivate a casa stanche/i dopo una giornata
intensa, vi togliete scarpe e vestiti, indossate qualcosa di comodo, vi
dirigete verso il frigorifero, prendete il pollo, qualche acciuga, un
limone, degli scalogni, uscite in terrazza o in giardino e dalla pianta di
rosmarino strappate qualche piccolo rametto, poi tornate in cucina e
prendete una pirofila, ci metterte due cucchiai di olio e mentre pollo e
scalogni soffriggono vi aprite una bottiglia di vino bianco, ne mettete
un bicchiere nella pirofila, unite gli altri ingredienti e via in forno
per 45 minuti.
Basta non dovete fare più nulla!
Avete
45 minuti a vostra disposizione, durante i quali potrete continuare a
sorseggiare vino bianco, leggere un libro, insomma potete fare quello che
più vi aggrada, ma sappiate che alla fine troverete un delizioso pollo ad
attendervi.
Forse non avrete una cena a Km Zero, ma a “fatica”zero di certo !
E dopo un’intensa giornata di lavoro, io opto decisamente per la seconda!!

 

Pollo con acciughe, limone e rosmarino
da  A bird in the hand di Diane Henry

Ingredienti per 4 persone
8 cosce di pollo o altri pezzi (io ho usato le sovracosce)
8 scalogni
1 cucchiaio di olio di oliva
4 spicchi di aglio
peperoncino
5 acciughe
3 rametti di rosmarino
75ml di vino bianco secco o vermouth
scorza di limone
il succo di mezzo limone

Procedimento
Accendere il forno a 180°C.
Rimuovere il grasso dai pezzi di pollo
Pulire gli scalogni e tagliarli in quattro parti.
Tritare finemente gli spicchi di aglio.
Prendere
una pirofila/un tegame che possa andare sia sul fuoco sia in
forno,mettere un cucchiaio di olio (se usate sovracosce senza pelle
mettetene due di cucchiai di olio) e fate dorare a fiamma decisa i pezzi
di pollo, da entrambe le parti.Non devono cuocere,solo dorare. Rimuovete
i pezzi di pollo e metteteli in un piatto.
Togliete dalla pirofila il
grasso a parte un cucchiaio,aggiungete gli scalogni e fateli cuocere per
tre minuti,poi aggiungete tre quarti dell’aglio,il peperoncino e le
acciughe scolate del loro olio e fatte in pezzi grossolani. Abbassate la
fiamma e fate cuocere per altri quattro minuti pressando con un
cucchiaio le acciughe in modo che si disfino completamente.
Aggiungete
i rametti di rosmarino,il vino ed il succo di limone e portate a
bollore. Togliete la pirofila dal fuoco e disponete i pezzi di pollo
sopra l’intingolo di scalogni. Se avete pezzi con la pelle quest’ultima
deve essere rivolta verso l’alto. Unite anche il liquido che è rimasto
nel piatto dove era il pollo.
Mettete la pirofila in
forno e cuocete per 35-40 minuti senza coperchio. Trascorso tale
tempo, controllate la cottura: forate un pezzo di pollo, ne deve uscire un
liquido chiaro e non rosa.

Guarnite con la scorza di limone e l’aglio rimanente.

La ricetta non prevede l’utilizzo di sale, le acciughe danno sapidità, ma controllate che sia di vostro effettivo gradimento.


La ricetta come avete letto è alla portata di tutti, non richiede alcuna abilità culinaria.
Il
risultato è gradevole e gustoso cosa non da poco visto che il pollo
aihmè spesso non sa assolutamente di nulla e se uno guarda anche il lato
calorico (non facendo “la scarpetta” dell’intingolo) adatto anche per
chi segue una dieta ed è stanco di pollo ai ferri o al vapore.

Diana
Henry, come molti altri scrittori di libri di food anglosassoni, ha il
pregio di spiegare tutto nel minimo dettaglio e di non dare nulla per
scontato anche l’operazione più ovvia.

Il libro è di
quelli che se lo sfogli mettendo un post it sulle ricette che vorresti
fare,arrivi alla fine che tutte le pagine ne hanno uno !! 😀
Io
sono piena di libri di cucina,bellissimi, con ricette accattivanti e
perfette, ma che richiedono tempo per prepararle e quindi spesso
rimangono lì sullo scaffale in attesa del momento giusto che non arriva
mai; il libro della Henry, invece, ha il pregio di avere tantissime
ricette fattibili in poco tempo, con poco impegno e da quello che leggo
dalle mie compagne di Starbooks con risultato garantito.

Sono
sicura che questo libro non rimarrà a prendere la polvere sulla
libreria, ma diventerà il mio fedele suggeritore di idee per le mie cene
di tutti i giorni e poi sapere che oltre al pollo ai ferri “c’è di
più”, non lo trovate fantastico? Io Sì!!!
Per me la ricetta è 
PROMOSSA
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