Torta Spirale
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20 Settembre 2010
Torta di compleanno ispirata alla Spirale di Loretta Fanella,dessert che mi ha sempre colpito per la sua perfezione ed armonia quando vedevo i dolci di Loretta sul web e letteralmente conquistato quando ho avuto la possibilità di assaggiarlo.
Non so quale meccanismo sia scattato, ma ripensando ai dolci fatti
quella magnifica sera di maggio,nella mia mente la spirale si è materializzata sotto forma di torta.
Ieri è stato il momento di rendere concreta quell’immagine:
una piccola torta di 20cm di diametro,come base una genoise alle mandorle,soffice come un pan di spagna,ma con un sapore più deciso,una leggera bagna al cointreau,doppia farcitura di crema banana passion,granella di mandorle a ricoprire il bordo e sopra lei la SPIRALE bianca e gialla.
Per fare quella spirale,come ho scritto su Coquinaria,non ho sudato 7 camicie,ma 21!!
Una fatica,ho perso il conto di quante volte l’ho fatta,prima che assumesse un aspetto vagamente decente!
Ho sparso panna ovunque sui mobili,sui miei vestiti,sul pavimento,mi è scappata anche qualche parolaccia.
Perchè la mia mano non riusciva a replicare quello che nella mia mente era così nitido e chiaro?!
Mi sono impuntata,era diventata una questione di principio,un macth tra me e la sacca à poche!!
Ho preso fuori 1litro di panna dal frigo,due sac à poche,qualche beccuccio liscio ed ho avvisato il festeggiato che avrebbe avuto la sua torta,magari il giorno dopo,ma l’avrebbe avuta e soprattutto ho sottolineato che non sarei uscita dalla cucina fino a quando non avessi ottenuto una spirale come volevo io!!
Alla fine con la supervisione del festeggiato sono riuscita a produrre una spirale decente.
A dire il vero qualche modifica l’avrei apportata,ma il festeggiato me l’ha impedito!!!
Torta Spirale
Genoise alle mandorle
bagna al cointreau (50% liquore,50%acqua) q.b
granella di mandorle q.b
panna montata q.b
Genoise alle mandorle (di Pierre Hermè)
Ingredienti:
4 uova
2 tuorli
60g di zucchero semolato
75g di pasta di mandorle
125g di farina 00 setacciata
Procedimento:
Ridurre la pasta di mandorle a piccoli pezzetti,metterli in una ciotola insieme allo zucchero e lavorare i due ingredienti con le mani fino ad ottenere un composto “sabbiato”.
Aggiungere i tuorli e le uova uno alla volta,mescolando con una frusta.
Immergere la ciotola su di un bagnomaria e con le fruste elettriche montare il composto fino a quando la massa non si presenta bianca,compatta e stabile.
Il composto deve risultare leggermente tiepido e comunque non deve suparare i 55-60°C.
Togliere la ciotola dal bagnomaria e con una spatola incorporare la farina setacciata poco per volta e sempre con movimenti delicati dal basso verso l’alto in modo da evitare di smontare la massa.
Versare il composto in una stampo da 20 cm rivestito di carta da forno.
Cuocere in forno a 170-180°C per 20-25min (fare comunque la prova stechino).
Far raffeddare la genoise.Una volta fredda toglierla dallo stampo e metterla su di una gratella con la parte alta posta verso il basso per qualche ora.
Tagliare la genoise in tre dischi.
Prendere il primo disco e porlo sul piatto da portata,con un pennello inzuppare la superficie con la bagna,ricoprire con la crema alla banana passion,mettere sopra il secondo disco di genoise, inzuppare di nuovocon il liquore e ricoprire con la crema. Appoggiare l’ultimo disco di genoise,compattare bene la torta e porre in frigo 1h .
Con una spatola rivestire il bordo con un leggero strato di crema banana/passion e ricoprire tutta la superficie con la granella di mandorle.
Con una sacca à poche disegnare una spirale con la panna montata sulla superficie della torta.
Prendere qualche cucchiaiata di crema banana/passion,diluirla con un cucchiaio di panna,metterla in una sacca à poche con il beccuccio più piccolo rispetto a quello usato per la panna e coprire gli spazi vuoti presenti sulla superficie della torta.
Infine decorare con granella di mandorle.
Mirtilla
Come sempre i tuoi dolci sono delle opere d’arte e questa è bellissima! Hai avtuto proprio un ottima idea! E chissà che buona che è!
Paola
Ciao, ho il tuo blog nel mio lettore di feed, ma non sono una commentatrice… solo che proprio stamattina leggevo il nuovo numero di Thuries, e coincidenza vuole che parlassero di un dolce a cui evidentemente la Fanella si è ispirata–e allora diamo a Cottard quel che è di Cottard 🙂
http://www.thuriesmagazine.fr/web/512-1-produit-3-desserts-par-christian-cottard.php
(per la serie: in cucina nulla si crea, e nulla si distrugge!)
Paola
PS Per la spirale Cottard usa uno chinois a pistone, che ti rende la vita un po’ più semplice rispetto al sac-à-poche 😉
Luciana_D
Magnifica !!
Giuky
Che bella questa torta..come sempre fai delle cose meravigliose..complimenti!
Francesca
direi che ne è valsa la pena sudare 21 camicie !!!
E’ stupenda!!!
Rita
grazie a tutte per i complimenti.
Paola,non ho capito una cosa:
l’hai dedotto tu che la Fanella si sia ispirata al dolce di questo pasticcere o c’è scritto nell’articolo?
Francesca
Concordo anch’io sul fatto che ne sia valsa la pena! Complimenti è davvero bella ! Ciao Francesca
labandeibroccoli
bellissima!complimenti
Ramona
AHHHHHHHHHHH questa torta è un attentato alla linea! 🙂
COMPLIMENTONI
Comunque approfitto per dirti che volevo invitarti…a partecipare alla mia raccolta. Sapori d’autunno: le castagne.
Qui trovi tutto le info:
http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/2010/10/festeggiamo-il-mio-1-bloganno_08.html
TI ASPETTO!
Bruna Cipriani
Meravigliosa Rita!!! Non è facile fare spirali, a me vengono delle ellissi sgangherate.
Un abbraccio