I naan all’erba cipollina di Ottolenghi o forse piadine o più semplicemente un pane cotto in padella.
Se dovessi scegliere un libro da cui ogni giorno prendere e rifare una ricetta, come nel film Julia&Julia,
a sorpresa non sceglierei un libro di dolci,ma uno dei libri di Yotam Ottolenghi.
Difficile scegliere tra Cookbook,Plenty e Jerusalem,quindi penso che in ordine cronologico mi cimenterei nella preparazione delle ricette di tutti e tre!
Sceglierei Ottolenghi perchè vorrei approfondire questa cucina che fa largo uso di spezie,vorrei provare profumi e sapori nuovi,vorrei uscire dalla monotonia della mia cucina,che in questi mesi di dieta ha tolto tanto compresi odori e sapori e forse perchè sta arrivando la primavera ho voglia di novità anche olfattive!
Ormai due anni fa mi ero cimentata nella cottura delle melanzane di Ottolenghi ,questa volta la scelta è caduta sulla preparazione di un pane cotto nella padella,quasi un naan o meglio una simil piadina,poichè nella ricetta originale Ottolenghi aromatizzava il pane con del coriandolo,io non avendolo,ho messo dell’erba cipollina.
L’impasto è di facile esecuzione,la cottura invece richiede una buona padella che non faccia attaccare il pane,ma soprattutto distribuisca e ceda uniformemente e in modo non troppo aggressivo il calore.
Assimilando questo pane ad una piadina avevo iniziato a cuocere i pezzi di impasto usando la piastra in alluminio delle piadine,ma non venivano,il pane si bruciava sulla sua superficie e non si gonfiava.
Allora ho preso fuori il tegame della serie Hexagon di Staub e sono venuti dei naan perfetti gonfi e soffici.
Il fondo ad esagoni di questo tegame ha le caratteristiche che citavo sopra,distribuisce il calore in modo omogeneo ed in modo costante e mai eccessivo,inoltre la superficie antiaderente ha consentito a differenza di quanto riportava la ricetta di non ungere il fondo del tegame,ottenendo un pane più leggero e non unto.
Naan/piadine/pane in padella all’erba cipollina
Ingredienti:
140 g di farina
1 cucchiainoe mezzo di lievito chimico
1/2 cucchiaino di sale
140 g di yogurt greco
3 cucchiai di erba cipollina tritata (coriandolo nella versione originale)
4 cucchiai di burro chiarificato (se usate una padella non antiaderente)
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti tranne il burro per un minuto per avere un impasto liscio. Avvolgerlo nella pellicola e mettere in frigo per un’ora.
Dividere l’impasto in 6 palline. Stendere con il mattarello in dischi di qualche mmdi spessore. Riscaldare la padella,se necessario ungerla con il burro chiarificato e cuocere ogni disco almeno 2 minuti per lato fino a doratura.Durante la cottura il pane deve gonfiare vistosamente.
Graziana Ludvig
bellissmi Rita!
Incuriosisce anche me questo pane.
Quanto a Ottolenghi, mi piace molto! Ho Plenty e CookBook, in ingkese…faccio un po’ fatica, macon l’arrivo della primavera/estate e con la mia nuova iniziativa in Gastronomia delle cene vegetariane mi saranno molto utili!
betti
invogliano un sacco, Rita! E’ da quando ho fatto la crema di melanzane di Ottolenghi, quella con i chicchi di melagrana, che penso di abbinarla a questo pane, devo proprio provarlo.
Alessandra Gennaro
..pure Ottolenghi, ci unisce 🙂
(e io son sempre qui che prego di avere anche qualche altro punto in comune, magari nella manualità, nel gusto, nella tecnica… per dire- e l’ho detto :-)…
pasqualina
Mi incuriosisce molto questo pane Rita! E’ davvero splendido. Da provare!
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